sabato 22 marzo 2008

La bellezza dei numeri primi

 000030  Oggi è il mio compleanno, il 37esimo per la precisione.

Nel mio immaginario questa data non ha mai assunto alcuna rilevanza particolare dato che non possiede nemmeno una delle caratteristiche che potrebbero caricarlo di significati simbolici: non è né un traguardo importante (il mitico 18esimo) né una cifra tonda (quelli che io chiamo i "compleanni leopardiani": per metà della vita sono Il sabato del villaggio, per l'altra metà La sera del dì di festa).

Il numero 37 non mi ha mai colpito, anzi ad essere sincero neanche lo consideravo importante, ma un semplice fastidio, un tappabuchi come tanti, il cui solo scopo è, appunto, fare numero e permettere a quelli belli e significativi di esistere. Con 37 non stai né bene né male, hai solo fastidio. Non compare in nessuna tabellina. Non ha l'informatica perfezione delle potenze del 2 (il 256 è inarrivabile).
Però è alcuni mesi lo tengo sotto forzata osservazione: la consumazione alla macchina del caffè dell'ufficio costa 37 centesimi ed il display del credito periodicamente mostra numeri che hanno attratto la mia attenzione 1,11 2,22 3,33. È bastato un breve approfondimento per avere conferma della recondita bellezza di questo numero. È un numero primo, un primo permutabile con 73, un numero esagonale centrato.

I prossimi dodici mesi sono sistemati, ma cosa devo aspettarmi dopo, visto che 38 è il numero atomico dello stronzio?

Post scritto il 05/03/2009

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