sabato 6 marzo 2010

Lorsignori

 000048  Spesso mi trovo a disagio nel constatare di come nella politica gli eventi si ripetano ciclicamente ed il nuovo che avanza, a conti fatti, non è poi così nuovo

Show

 Guardateli bene in faccia.

 Guardateli.

    Alla televisione,
magari, in luogo
di guardar la partita.

 Son loro, i «governanti».

 Le nostre «guide».

      I «tutori»
- eletti - della nostra vita.

 Guardateli.

      Ripugnanti.

 Sordidi fautori
dell'«ordine», il limo
del loro animo tinge
di pus la sicumera
dei lineamenti.

      Sono
(ben messi!) i nostri
illibati Ministri.

 Sono i Senatori.

      I sinistri
- i provvidi! - Sindacalisti.

 «Lottano» per il bene
del Paese.

    Contro i Terroristi
e la Mafia.

    Loro,
che dentro son più tristi
dei più tristi eversori.

 Arrampichini.

      Arrivisti.

 In nome del Popolo (Avanti!
Sempre Avanti!), in perfetta
Unità arraffano
capitali - si fabbricano
ville.

 Investono
all'estero, mentre «auspicano»
(Dio, quanto «auspicano»)
pace e giustizia.

      Loro,
i veri seviziatori
della Giustizia in nome
(sempre, sempre in nome!)
del Dollaro e dell'Oro.

 Guardateli, i grandi attori:
i guitti.

    Degni
- tutti - dei loro elettori.

 Proteggono i Valori
(in Borsa!) e le Istituzioni...

 Ma cosa si nasconde
dietro le invereconde
Maschere?

    Il Male
che dicono di combattere?...

 Toglieteceli davanti.

 Per sempre.

      Tutti quanti.

venerdì 5 marzo 2010

La solitudine del satiro

 000049  Oggi Ennio Flaiano avrebbe compiuto 100 anni. Apprezzo i celebri aforismi, ma ancor di più le piccole osservazioni sul costume degli italiani.

Per molti l'italiana non è una nazionalità, ma una professione.
Pena e sospetto che suscitano le persone normali in un mondo dove interessa soltanto l'Eccezionale, in tutte le sue varietà. Così nell'uomo probo si è portati a vedere la canaglia di domani, o una canaglia che si nasconde, mentre nella canaglia di oggi si scopre un motivo di emozione. Abele viene sottoposto all'autopsia del cervello, Caino è invitato a scrivere le sue memorie.
Pensare cosa avrebbe potuto scrivere se avesse visto i plastici di Vespa!

Brani tratti da "La solitudine del satiro", Rizzoli Editore.