mercoledì 25 febbraio 2009

Accademia della Crusca

 000028 Alla radio ho sentito usare (o per meglio dire ostentare) più volte l'espressione "settimana scorsa", senza l'articolo.

Mi infastidisce molto.

Sempre.

Il fastidio è provocato anche dall'impressione che l'uso frequente sia frutto di una scelta precisa, della volontà di imporre un modo di dire "nuovo".
Per verificare la correttezza di questo sintagma, ho consultato il sito dell'Accademia della Crusca dove ho trovato l'articolo "Omissione dell'articolo determinativo nella locuzione temporale settimana prossima/scorsa" in cui si spiega che
Nell'italiano di uso comune l'espressione richiede l'articolo determinativo, anche qualora l'aggettivo prossimo/scorso preceda il sostantivo.

Ed io mi stento più tranquillo.

Continuando a navigare nella sezione Domande ricorrenti ho approfondito l'utilizzo anche di altre espressioni che mi infastidiscono, perché usate continuamente, spesso anche a sproposito o, peggio, come intercalare. Ne segnalo qualcuna.

Uso e abuso di e quant'altro
Quello che infastidisce in quest'uso [...] è la sensazione che qualcosa sia rimasto sospeso, inespresso

Sulla locuzione a livello di

Sull'uso di assolutamente
Allo stesso modo, si nota un impiego sovrabbondante dell'avverbio in unione a sì e no su tutti i media [...] anche in contesti in cui sarebbe totalmente inutile. Questo rientra in una generale tendenza all'uso di un linguaggio iperbolico e aggressivo, in cui la sola affermazione o negazione sembrano non essere più sufficienti, come se ci fosse la necessità di rendere più perentorie e categoriche delle affermazioni già di per sé chiare.

Uso di gli per loro, a loro e le

Il plurale di euro

Inoltre sono presenti alcune curiosità:

Sull'origine della formula in bocca al lupo

Significato del termine lodo

Guida all'uso di accenti e apostrofi nell'italiano

Plurale dei forestierismi non adattati e Genere dei forestierismi

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